La ‘Nduja di Spilinga
Salame piccante, prodotto tipico della cucina calabrese
La ‘Nduja è sicuramente uno dei prodotti tipici più famosi della tradizione alimentare calabra. E’ un salame morbido, di colore rosso acceso, spalmabile e dal gusto piccante, prodotto a Spilunga, paese della provincia di Vibo Valentia. Il suo nome ha origini antiche: dal latino “inducere”, che tradotto significa “introdurre”; ha subito l’influenza di altri due prodotti insaccati provenienti dal Piemonte “salame d’la doja”, e dalla Francia “andouille”, ovvero “salsiccia”.
Il salume è realizzato con carne di maiale, parti grasse e abbondante peperoncino piccante calabrese, che gli dona quel forte colorito rosso. Il tutto viene insaccato nel budello per poi essere affumicato e stagionato.
La ‘Nduja viene impiegata moltissimo quando si prepara la passata di pomodoro e il ragù, come condimento per la pizza. Il modo più semplice per gustarla è spalmarla su crostini di pane tostato.
Cipolla Rossa di Tropea IGP
Ingrediente della dieta mediterranea, coltivata in Calabria e a marchio IGP
La Cipolla Rossa di Tropea è una varietà molto conosciuta in Italia per le sue proprietà qualitative, sebbene sia prodotta solamente in Calabria, nelle provincie di Catanzaro, Vibo Valentia e Cosenza. Può avere forma sia rotonda che ovoidale, ed un colore rosso tendente al viola. Fu importata in Calabria prima dai Fenici e in seguito dai Greci. La sua denominazione ci trae però in inganno: in origine le cipolle venivano coltivate a Capo Vaticano, tuttavia erano trasportate a bordi di muli fino al porto di Tropea, da dove venivano esportate.
E’ un prodotto tipico della dieta mediterranea, presenta il marchio Indicazione Geografica Protetta.
La cipolla può essere mangiata anche cruda, grazie al suo sapore unico, oppure impiegata per la realizzazione di molti piatti della cucina calabra.
Pecorino del Monte Poro
Tipico formaggio di pecora prodotto sul Monte Poro, in Calabria
Il Pecorino del Monte Poro è uno dei migliori formaggi di pecora prodotti nel meridione. E’ il risultato di una lavorazione che ha origini antichissime. Viene prodotto esclusivamente con il latte di ovini pascolati sul Monto Poro, in provincia di Vibo Valentia. In base al grado di stagionatura, assume sapori e colori contrastanti:
Quando il prodotto è fresco può essere consumato come un normale formaggio da tavola, quando è più stagionato si presta nella preparazione e condimenti di primi piatti.
Peperoncino piccante calabrese
Varietà di peperoncino della cucina calabrese
Il peperoncino piccante calabrese è forse il simbolo della Calabria. Come molti ingredienti della cucina tipica, è di colore rosso brillante. E’ stato importato per la prima volta da Cristoforo Colombo in Spagna, e successivamente è approdato in Calabria nei primi anni del XVI secolo. Questo prodotto ha forme e bacche molto diverse, ed un grado di piccantezza elevatissimo. Dal gusto molto aromatico, ha persino qualità terapeutiche documentate: il primo riferimento al riguardo risale al 1635, in uno scritto del filosofo calabrese Tommaso Campanella.
Il peperoncino è principalmente utilizzato per condire cibi, paste, pizze, e per la preparazione delle conserve sott’olio e di tutte le pietanze tipiche della cucina calabrese.
Tartufo di Pizzo Calabro
Gelato duro tipico della pasticceria calabrese
Il tartufo di Pizzo Calabro è una specialità dolciaria famosissima in Italia e in Europa. E’ un gelato duro artigianale, creato da due pasticceri messinesi (che avevano rilevato un bar a Pizzo verso i primi anni ‘50) per puro caso durante il banchetto di un matrimonio. Per realizzarlo hanno ricoperto del gelato alla nocciola con uno strato di gelato al cioccolato, aggiunto internamente del cioccolato fuso e ricoperto il tutto con fogli di carta da zucchero. Dopo averlo raffreddato, lo hanno ricoperto con polvere di cacao amaro. E’ stato chiamato tartufo per la sua forma tonda e irregolare, unitamente al colore scuro. Viene ancora prodotto artigianalmente in tutto il territorio calabro. Esistono altri prodotti che si ispirano a questo dolce, ma sono realizzati industrialmente.
Liquirizia, l’anima nera della Calabria
Liquirizia e liquori
La liquirizia è una pianta molto diffusa in Calabria. Il suo estratto è impiegato per la realizzazione di dolciumi e liquori. Circa l’80% della produzione italiana ha luogo proprio sul territorio calabro. La liquirizia si produce anche in polvere ed è usata in molto prodotti tipici della cucina regionale. E’ di colore nero lucido, ha un sapore molto forte, intenso, dolce e amaro allo stesso tempo. La liquirizia, per le sue qualità intrinseche, è consigliata come rimedio naturale per la tosse; inoltre è un ottimo digestivo.
A Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, è situata una della più importanti fabbriche di liquirizia: vi consigliamo pertanto di visitarla, insieme al suo museo, e comprare della polvere di liquirizia: potrete così cimentarvi in casa nella produzione del liquore, o usarlo come condimento per la preparazione dei vostri piatti.
Fileja
Pasta tipica calabrese fatta a mano
La Fileja (oppure fileda, filea, filei) è un tipo di pasta fresca realizzata artigianalmente nella provincia di Vibo Valentia, con farina di grano duro, sale e acqua. Ha forma allungata e a vite, dal colore bianco tendente al giallo, al tatto ruvida, ricorda profumi e sapori contadini: è realizzata a mano. La fileja è molto porosa, quindi assorbe completamente i sughi con i quali è condita, principalmente col ragù, passata di pomodoro e salsiccia, e insaporita l’ ‘nduja di Spilinga, il peperoncino del Monto Porro.
Negli ultimi decenni la qualità di questo prodotto ha fatto sì che oltrepassasse i confini regionali e anche nazionali, soprattutto per quanto riguarda la fileja essiccata, che può essere acquistata e consumata dopo lunghi periodi.
Soppressata di Calabria DOP
Salume tipico della tradizione gastronomica calabra
La Soppressata di Calabria DOP è un insaccato prodotto con carne di maiale tagliata a pezzi grossi, aromi naturali e peperoncino. E’ molto simile alla salsiccia. Il nome di questo salume tipico deriva dal metodo con cui viene realizzato, ovvero pressato: per cui assume una forma cilindrica ma schiacciata ai lati. Dal tipico colore rosso, e dal gusto deciso e piccante, determinato dalla stagionatura che dura dai tre ai cinque mesi.
In origine era un prodotto tipico della regione Basilicata, ma col tempo è andato diffondendosi anche in Puglia, Campania, Calabria. La soppressata calabrese però è una delle più conosciute, soprattutto perché ha ottenuto il marchio di Denominazione di Origine Protetta.
Vecchio Amaro del Capo
Tipico liquore di erbe di Calabria
Il Vecchio Amaro del Capo è un liquore simbolo della Calabria, realizzato dalla Distilleria Caffo a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia. La sua ricetta prevede l’impiego di 29 erbe officinali che crescono sul territorio calabrese, e in particolare sul Monte Poro. E’ proprio l’impiego di queste erbe locali (vedi ad esempio l’arancio amaro, l’arancio dolce, la liquirizia, il mandarino, la camomilla e il ginepro) a conferirgli un sapore unico nel suo genere, dolce, con un retrogusto deciso e aromatico, ma adatto anche per i palati più delicati. Con il suo caratteristico colore scuro, viene servito ghiacciato in bicchierini ghiacciati a loro volta per esaltare meglio il gusto di alcune erbe. Fra le sue tanti qualità è anche un ottimo digestivo.